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Come diventare editor (e costruire una carriera che profuma di libri)

  • Immagine del redattore: ramona.dibella
    ramona.dibella
  • 2 nov
  • Tempo di lettura: 5 min

Questa settimana ho avuto tra le mani un libro che mi ha fatto innamorare ancora una volta del mio lavoro. Un volume di fiabe, miti e leggende dell’antica Grecia: storie di dèi capricciosi, eroi tragici e destini intrecciati. Pagina dopo pagina, mentre correggevo e sistemavo il testo, mi sono ritrovata immersa in quel mondo di templi e oracoli, perdutamente presa dalla mia crush per Odisseo (astuto, coraggioso e con quel fascino da viaggiatore... come non amarlo?).

Comunque, è proprio pensando a quanto sono fortunata a fare questo lavoro che ho deciso di scrivere questo articolo. Ogni libro che correggo è una finestra su un mondo diverso, un'occasione per scoprire storie e dettagli che non conoscevo. E so che là fuori ci sono tante persone come me, amanti dei libri che sognano di trasformare questa passione in una professione vera. Ma come si fa concretamente? Quali sono i passi per diventare editor e lavorare con le case editrici?

Oggi voglio condividere con te i percorsi formativi disponibili e raccontarti anche un po' della mia esperienza nel mondo dell'editoria.

 

I percorsi formativi per diventare editor

 

Se desideri sapere come diventare editor (e costruire una carriera che profuma di libri), la prima cosa da considerare è che esistono diverse strade per accedere a questa professione. Non c'è un unico percorso obbligatorio, e questo è in realtà un aspetto positivo: ognuno può trovare l'opzione più adatta alle proprie esigenze e possibilità.

La formazione accademica è sicuramente un buon punto di partenza. I corsi di laurea in Lettere o Editoria ti danno competenze linguistiche, critiche e culturali fondamentali. Ma attenzione: avere una laurea in economia non significa dover rinunciare al tuo sogno nel cassetto. Al contrario, potresti essere una risorsa preziosa in una casa editrice specializzata in pubblicazioni economiche o di settore. Certo, alla base deve esserci comunque un'eccellente conoscenza della grammatica – quella non è negoziabile! Ma se queste sono le tue premesse, allora c'è ancora tempo per coltivare il tuo sogno.

Molte università italiane propongono percorsi specialistici dedicati all'editoria, che combinano teoria e pratica. Dopo la laurea triennale, una magistrale in ambito editoriale o umanistico può aprirti ulteriori porte, permettendoti di approfondire aspetti specifici come l'editing, la traduzione editoriale o il marketing librario.

Tra le opportunità di formazione specialistica spicca il master in Editoria. Esistono programmi riconosciuti e molto apprezzati nel settore che offrono una formazione completa su tutti gli aspetti della filiera editoriale, dalla valutazione dei manoscritti alla distribuzione dei libri. Questi master rappresentano un punto di riferimento importante per chi aspira a lavorare nelle grandi case editrici.

Per chi cerca percorsi più brevi ma comunque professionalizzanti, ci sono corsi specifici per redattori ed editor offerti da realtà specializzate nel settore. Scuole di editoria, agenzie letterarie e servizi editoriali organizzano workshop, corsi online e programmi intensivi pensati per formare figure professionali pronte a entrare nel mondo del lavoro. Questi corsi hanno il vantaggio di essere molto pratici e spesso facilitano l'ingresso nel settore attraverso stage e collaborazioni.

 

La mia esperienza

 

Il mio amore per l’editoria esiste da sempre. Ma è durante gli anni della magistrale, e in particolare durante la traduzione di un romanzo per la mia tesi di laurea, che ho capito che questa era la mia strada. Come direbbe mia madre citando Vittorio Alfieri: «Volli, e volli sempre, e fortissimamente volli».

Così dopo la magistrale ho deciso di frequentare un corso promosso dalla casa editrice Lindau per diventare redattore editoriale. Ho scelto questo percorso perché volevo mettere le mani in modo concreto sui testi insieme a persone che fanno questo mestiere tutti i giorni. E devo dire che si è rivelato fondamentale per muovere i primi passi nel settore e comprendere cosa significa davvero lavorare in questo ambito. Non basta amare i libri: bisogna conoscere le regole, gli strumenti, i processi che stanno dietro alla pubblicazione di un volume.

Ho anche frequentato anche il corso di scrittura della Scuola Holden, perché sentivo il bisogno di comprendere meglio i meccanismi narrativi, i segreti per costruire una storia che funzioni. Come editor non basta saper correggere gli errori: bisogna anche capire se una trama tiene, se i personaggi sono credibili, se il ritmo narrativo funziona. Imparare a scrivere mi ha aiutato enormemente a fare meglio il mio lavoro di editor.

La mia prima esperienza lavorativa è stata con Minerva Medica, dove ho potuto mettere in pratica quanto appreso e comprendere le dinamiche del lavoro editoriale. Dopo quattro anni e mezzo nelle pubblicazioni medico-scientifiche, però, ho deciso di voler esplorare nuovi mondi, così ho aperto la partita IVA e oggi collaboro stabilmente con service editoriali e case editrici. L’ho fatto perché ho sentito il bisogno di confrontarmi con la narrativa, la saggistica divulgativa, le guide di viaggio, i libri per ragazzi. Insomma, tutti quei mondi letterari che mi affascinano come lettrice e che desideravo esplorare anche come professionista.

Parallelamente, lavoro anche con autori indipendenti, offrendo servizi di editing e correzione di bozze per chi desidera pubblicare autonomamente o prepararsi alla presentazione alle case editrici. Questa dimensione del mio lavoro mi permette di seguire i progetti dall'inizio, accompagnando gli autori nella crescita dei loro testi e nella realizzazione dei loro sogni editoriali. C'è qualcosa di speciale nel vedere un manoscritto trasformarsi, migliorare, prendere forma attraverso il lavoro condiviso con l'autore.

 

I miei consigli

 

Innanzitutto, investi nella formazione: che sia un percorso universitario o un corso specialistico, la preparazione tecnica è fondamentale. L'editing non è solo “leggere libri” ma richiede competenze linguistiche, grammaticali e narrative precise, oltre a una sensibilità particolare verso i testi e le intenzioni degli autori.

Fai esperienza in ogni modo possibile. Stage, tirocini e collaborazioni iniziali sono essenziali per costruire un portfolio e comprendere le richieste del mercato editoriale. Non avere paura di iniziare con progetti piccoli: ogni manoscritto è un'opportunità per imparare e migliorare.

Crea una rete professionale perché il mondo dell'editoria si basa molto sulle relazioni. Partecipa a eventi di settore, corsi e attività che ti permettono di conoscere professionisti del campo. Molte opportunità lavorative nascono dal passaparola e dalle connessioni che si creano nel tempo.

Infine, sii flessibile, soprattutto all'inizio. Accetta diverse tipologie di lavori perché ogni esperienza arricchisce il tuo bagaglio professionale. Ho lavorato su guide di viaggio, saggi accademici, narrativa e libri per ragazzi, e ognuno di questi ambiti mi ha insegnato qualcosa di diverso sul mestiere dell'editor.

 

Insomma…

 

Per diventare editor devi essere un po' come Odisseo: pronto ad affrontare un viaggio lungo e pieno di sfide, con la curiosità di esplorare mondi sempre nuovi e l'astuzia di trovare la soluzione giusta per ogni problema.

I percorsi sono molteplici: dalla formazione universitaria ai corsi specialistici, dalle collaborazioni con agenzie editoriali al lavoro diretto con autori e case editrici. La domanda “Come diventare editor” non ha una risposta unica, ma con la giusta preparazione e determinazione è possibile costruire una carriera solida e gratificante in uno dei settori più affascinanti del panorama culturale italiano.

E proprio come Odisseo, alla fine del viaggio, scoprirai che ne è valsa la pena.

 






Ramona Di Bella

Ramona Di Bella

Mi occupo di narrativa e saggistica per case editrici come La nave di Teseo, Solferino, Mondadori, Edizioni EL e Carocci, ma anche della traduzione e della revisione delle guide Lonely Planet.

Negli anni ho avuto modo di seguire progetti diversi, dalla narrativa contemporanea ai saggi più tecnici, fino all’editoria di viaggio. Prima di intraprendere la libera professione, ho lavorato a lungo in Minerva Medica.

Lavoro con case editrici, autori e professionisti, affiancandoli in ogni fase del percorso editoriale.

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